sabato 27 luglio 2013
Guido d'Arezzo
Guido Monaco, conosciuto anche come Guido d'Arezzo o Guido Pomposiano (992 circa – 1050), è stato un monaco e teorico della musica italiano. Fu un importantissimo teorico musicale ed è considerato l'ideatore della moderna notazione musicale, con la sistematica adozione del tetragramma, che sostituì la precedente notazione adiastematica. Il suo trattato musicale, il Micrologus, fu il testo di musica più diffuso del Medioevo, dopo i trattati di Severino Boezio.
Per aiutare i cantori, Guido aveva usato le sillabe iniziali dei versi dell'inno a San Giovanni Battista di Paolo Diacono per denotare gli intervalli dell'esacordo musicale:
da cui derivarono i nomi delle note Ut-Re-Mi-Fa-Sol-La.
Per aiutare i cantori, Guido aveva usato le sillabe iniziali dei versi dell'inno a San Giovanni Battista di Paolo Diacono per denotare gli intervalli dell'esacordo musicale:
(LA) « Ut queant laxis Resonare fibris Mira gestorum Famuli tuorum Solve polluti Labii reatum Sancte Iohannes » |
(IT) « Affinché possano con libere voci cantare le meraviglie delle azioni tue i (tuoi) servi, cancella del contaminato labbro il peccato, o san Giovanni » |
(Inno a San Giovanni) |
giovedì 25 luglio 2013
Ecosonia
Le ricerche del fisico e musicista Joel Sternheimer, fisico quantistico e matematico della Princeton University, hanno evidenziato le reazioni delle piante alle onde sonore. Il suono non solo ne stimola la crescita ma spesso ne cambia il sapore in meglio. Il fisico ha composto delle musiche per far crescere le piante ove ciascuna nota corrisponde a un aminoacido di una proteina, mentre l'intera sequenza corrisponde alla proteina in toto. Già da molti anni, la musica classica è impiegata dagli allevatori di pecore neozelandesi per creare una lana più morbida e ora grazie alle ricerche di Sternheimer l'agricoltura ha a disposizione un nuovo mezzo per aumentare la propria produzione e la propria qualità. L'unico problema è che multinazionali come la Monsanto non guadagnerebbero niente da queste scoperte ed è per questo che l'OGM impera nonostante i rischi per la nostra salute.
Nell'articolo di qualche anno fa, apparso su New Scientist, Sternheimer affermò che l'onda sonora è una sorta di economico "fertilizzante elettromagnetico" in grado di influenzare la crescita della pianta, aumentando il suo livello energetico e modificandone la struttura submolecolare. Durante le sue ricerche il fisico francese, a suo dire, è riuscito a bloccare il virus del mosaico suonando sequenze di note che hanno inibito gli enzimi impiegati dal virus che infesta le piante del pomodoro. La cosa curiosa è che a quanto sembra le melodie che fanno bene alle piante non necessariamente lo siano per l'uomo. Sternheimer ha posto l'accento che chiunque voglia replicare i suoi esperimenti deve fare attenzione alla sequenza di suoni poiché "dopo aver suonato la melodia per il citocromo C, uno dei suoi musicisti ha avuto difficoltà respiratorie". Il brevetto di questa tecnologia sonica, che permette una maggior crescita delle piante, prevede tra le molte cose le melodie per il citocromo C, per la citocromo ossidasi (proteine implicate nella respirazione) e per la troponina C che regola l'assunzione di calcio nei muscoli.
Nell'articolo di qualche anno fa, apparso su New Scientist, Sternheimer affermò che l'onda sonora è una sorta di economico "fertilizzante elettromagnetico" in grado di influenzare la crescita della pianta, aumentando il suo livello energetico e modificandone la struttura submolecolare. Durante le sue ricerche il fisico francese, a suo dire, è riuscito a bloccare il virus del mosaico suonando sequenze di note che hanno inibito gli enzimi impiegati dal virus che infesta le piante del pomodoro. La cosa curiosa è che a quanto sembra le melodie che fanno bene alle piante non necessariamente lo siano per l'uomo. Sternheimer ha posto l'accento che chiunque voglia replicare i suoi esperimenti deve fare attenzione alla sequenza di suoni poiché "dopo aver suonato la melodia per il citocromo C, uno dei suoi musicisti ha avuto difficoltà respiratorie". Il brevetto di questa tecnologia sonica, che permette una maggior crescita delle piante, prevede tra le molte cose le melodie per il citocromo C, per la citocromo ossidasi (proteine implicate nella respirazione) e per la troponina C che regola l'assunzione di calcio nei muscoli.
Nelle vigne la musica di Mozart fa crescere di più le piante
La sperimentazione è cominciata nel 2008 in collaborazione con il professor Stefano Mancuso, esperto di neurobiologia vegetale dell'università di Firenze

Il piccolo produttore di Brunello di Montalcino, autore del libro edito da Rizzoli "L'uomo che sussurra alle vigne", sta sperimentando, dal 2008, una viticoltura eco-sostenibile, la biosonorità, che sembrerebbe essere sostenuta dalle note di musica classica, in particolare mozartiana.
Musica e salute
Il prof- Levitin è riuscito a dimostrare che suonare e ascoltare musica ha evidenti e significativi benefici per la salute mentale e fisica.
A livello fisico, per esempio, la musica è stata trovata migliorare le funzioni del sistema immunitario con un aumento sia dell’immunoglobulina A (un anticorpo che gioca un ruolo critico nell’immunità), e del numero delle cellule Natural killer – o linfociti. Ad altri livelli, si è scoperto che riduce i livelli di stress e i livelli del cortisolo (l’ormone dello stress). Ma non solo: la musica è risultata più efficace nel ridurre l’ansia prima di un intervento chirurgico, che non i farmaci.
A livello fisico, per esempio, la musica è stata trovata migliorare le funzioni del sistema immunitario con un aumento sia dell’immunoglobulina A (un anticorpo che gioca un ruolo critico nell’immunità), e del numero delle cellule Natural killer – o linfociti. Ad altri livelli, si è scoperto che riduce i livelli di stress e i livelli del cortisolo (l’ormone dello stress). Ma non solo: la musica è risultata più efficace nel ridurre l’ansia prima di un intervento chirurgico, che non i farmaci.
Playing Love - Ennio Morricone
La leggenda del pianista sull'oceano è un film del 1998 diretto da Giuseppe Tornatore, tratto dal monologo teatrale Novecento di Alessandro Baricco. La colonna sonora del film, composta da Ennio Morricone è composta da almeno trenta brani, tra cui playing love.
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