giovedì 25 luglio 2013

Nelle vigne la musica di Mozart fa crescere di più le piante


La sperimentazione è cominciata nel 2008 in collaborazione con il professor Stefano Mancuso, esperto di neurobiologia vegetale dell'università di Firenze


La musica classica fa bene alle piante. E' il suono "il nuovo orizzonte dell'agricoltura biodinamica": diffondendo le note di Mozart con degli amplificatori tra i filari, "la vite sembra avere un 35-40 per cento di incremento foliario, e del 200-300 per cento nel frutto". Ne è convinto il viticoltore della Val d'Orcia Giancarlo Cignozzi.

Il piccolo produttore di Brunello di Montalcino, autore del libro edito da Rizzoli "L'uomo che sussurra alle vigne", sta sperimentando, dal 2008, una viticoltura eco-sostenibile, la biosonorità, che sembrerebbe essere sostenuta dalle note di musica classica, in particolare mozartiana.

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